Bentornati su Riflessioni salutari, la newsletter settimanale in cui parliamo di salute, stile di vita e crescita personale.
Devo svelarvi un segreto: da metà gennaio ho cominciato ad assumere semaglutide. Non proprio Ozempic in realtà, ma Wegovy, la sua versione per dimagrire a pagamento.
I motivi della decisione sono diversi, ma per ora facciamoci bastare questa informazione. Ne parlerò meglio in un video nelle prossime settimane.
Se siete interessati all’argomento intanto potete recuperare il video che ho fatto sull’argomento: Ozempic: tutto tranne che un disastro ⚠️ Medico reagisce a @NovaLectio
All’inizio, col dosaggio più basso a 0,25 mg a settimana, non cambiava nulla.
Poi già passando al dosaggio di 0,5mg i risultati sono diventati eccezionali: praticamente ho perso un kg a settimana!
Non ho perso il piacere del cibo, non ho avuto alcun effetto collaterale, niente. Semplicemente… Mi viene spontaneo mangiare meno. Se prima mangiavo 3 pezzi di pizza, ora con uno sono sazio.
Ora sono passati due mesi, ne sto assumendo 1,2 mg a settimana, e si sono presentati i primi effetti collaterali: principalmente stitichezza, e assieme a lei anche una leggera nausea.
Credo che la colpa sia mia in realtà: questa settimana so di aver mangiato troppe poche fibre.
Comunque, sono corso ai ripari assumendo Macrogol, che rimane il miglior rimedio per gestire questo problema.
Vi terrò sicuramente aggiornati… Sulla semaglutide, non sul mio alvo. Tranquilli.
Volevo solamente condividere con voi lo stupore che mi sta regalando questa terapia: ogni volta che salgo sulla bilancia sono almeno 2 etti in meno. Il tutto senza sforzo e senza particolari problemi. Incredibile.
Rimangono i due principali problemi di questo farmaco: il costo (2-300 euro al mese non sono di sicuro alla portata di tutti) e poi la grande incognita della sua sospensione. Cosa succederà quando, passati 2 mesi, smetterò di assumerlo?
Vi farò sapere.
Bella,
Riccardo.
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Video della settimana:
MrBeast: If You Want To Be Liked, Don’t Help People & I Lost Tens Of Millions On Beast Games!
Ho finito di vedere quest’intervista di “Diary of a CEO” a Jimmy Donaldson, meglio conosciuto come Mr. Beast. Nonostante tutto, io non riesco a voler male a questo ragazzo che ha dimostrato una tenacia e un intuito veramente fuori dal normale. Conoscevo i suoi tanti progetti di filantropia portati avanti ormai da anni, ma non sapevo tutta la filosofia e le battaglie portate avanti con Feasteables (il suo brand di cioccolata) contro il lavoro minorile in Africa. Davvero tanta stima.
Articolo della settimana:
The ladders of wealth creation: a step-by-step roadmap to building wealth
Quest’articolo gira parecchio da un po’, ma non mi ero ancora fermato ad assimilarlo.
Secondo Nathan Barry (imprenditore statunitense, fondatore di ConvertKit) costruire ricchezza è un percorso a gradini: si inizia scambiando tempo per denaro, poi si passa a servizi personalizzati, servizi “productizzati”, fino a vendere prodotti o avviare un SaaS.
Ogni “salto” richiede nuove competenze e reinvestimenti costanti, e non si può pensare di iniziare dall’ultimo gradito (non senza le competenze giuste, almeno).
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